Sunday, 21 March 2021

SENTIMENTO


Ancora nasci e riluci

come squarcio d’azzurro dagli effluvi di rosa.

Ricuci le crepe della mia vergine terra

madreperlata d’affreschi antichi

e di assetati silenzi,

ove resuscita acceso

l’arcobaleno dei giorni odorosi e lenti

in un languire alare

impregnato delle spoglie 

di quel nostro struggersi incerto…

Tra le tue braccia quiete 

mi spingo

inalo la pace che giace nelle fosse del tuo volto -

voglio ore, labbra, poche parole.

E voglio mani

a protendersi,

lambire gli anfratti del mio pulsare

amore.



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